Si inasprisce il clima nel settore della raccolta dei rifiuti, dopo che il Garante degli scioperi ha deciso di differire lo stop di 48 ore indetto dai sindacati per lunedì e martedì prossimi, 11 e 12 luglio. L’Autorità riconosce che l’astensione è stata proclamata nel rispetto delle regole, tuttavia, sottolinea, “inciderebbe gravemente sui diritti della persone”, in fatto di “igiene pubblica” e “salute”, cadendo “a ridosso della festività domenicale”, in giorni di “rilevante afflusso turistico”, e con temperature “al di sopra della medie stagionali”.

L’invito a rinviare la protesta è rivolto alle sigle (Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel) già promotrici degli ultimi due scioperi del comparto, messi in campo per rivendicare il diritto al rinnovo del contratto di lavoro, a due anni e mezzo dalla scadenza, per tutti i 100mila lavoratori impiegati nel comparto.

I sindacati, dal canto loro, replicano al Garante, parlando di “interferenza a gamba tesa nella difficile trattativa in corso con Utilitalia”. In effetti si tratta di ore cruciali per i negoziati, che ripartono stasera con l’obiettivo di raggiungere un accordo. “Dopo le tensioni e gli scioperi delle scorse settimane - sottolineano Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Fiadel - a fronte della volontà da parte delle organizzazioni sindacali di trovare tutte le soluzioni più eque e giuste su temi che incidono sul lavoro degli operatori e sulla qualità dei servizi, come orari, retribuzione, sicurezza e appalti, le controparti si stanno assumendo, con un’irragionevole irrigidimento, la responsabilità di non scongiurare ulteriori mobilitazioni”. Per queste ragioni, aggiungono, “l’intervento del garante, che pure auspica che i datori di lavoro arrivino a sottoscrivere l’accordo creando le condizioni per definire un’intesa, chiedendo alle organizzazioni sindacali di differire lo sciopero già proclamato, compie un atto lesivo delle libertà sindacali dal momento che tutte le procedure per la proclamazione dello sciopero sono state ampiamente rispettate e autorizzate”.

La questione rifiuti, peraltro, è la prima emergenza che si trova ad affrontare anche la neo-sindaca di Roma, Virginia Raggi, che proprio ieri ha presentato la sua giunta. I riflettori sono dunque puntati su Paola Muraro, cui la Raggi ha affidato l’assessorato all’Ambiente. Muraro che già ieri sera ha avuto un lungo incontro con Ama a cui ha chiesto "di iniziare a pulire la città”, promette un primo risultato già mercoledì prossimo: nelle prossime ore - annuncia Muraro, interpellata dall'Ansa - l'azienda sta programmando una pulizia straordinaria in alcune zone, dove i cittadini segnalano che le cose proprio non vanno. Fortini, il presidente dell'Ama, ha detto che mercoledì la città verrà pulita. Le risorse ci sono, diamogli fiducia. In caso contrario? Ho gli strumenti per agire", risponde. L'assessore sottolinea di essere un "tecnico" e di essere stata scelta da Virginia Raggi "proprio per questo. Io da oggi sono sul campo e inizio a girare il territorio. E non deve passare il messaggio che dove passo io la strada è pulita, la strada deve essere pulita sempre".

( 8 luglio 2016 )