Hanno sfilato in quasi quattrocento persone dalla fabbrica Richard Ginori di Sesto Fiorentino fino a piazza Vittorio Veneto, davanti al municipio, per chiedere una conclusione positiva e rapida dell’acquisizione del terreno dello stabilimento da parte della proprietà di Gucci (gruppo Kering) che nel 2013 aveva rilevato l’attività industriale, operazione necessaria per sbloccare gli investimenti necessari al rilancio produttivo.
"La Ginori deve restare a Sesto Fiorentino: questo l’appello di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec e Cobas. Le sigle sindacali chiedono che l’azienda, controllata dal gruppo Kering, acquisisca al più presto il terreno su cui sorge la fabbrica dalla liquidazione di Ginori Real Estate, in modo che non ci siano speculazioni sull’area, col rischio che la produzione sia portata altrove, dal momento che senza la proprietà del terreno Kering non metterebbe in atto gli investimenti necessari. Da lì, la richiesta è di "attuare gli investimenti necessari per la riqualificazione dell’attuale stabilimento, e affinchè una volta assicuratisi che la fabbrica rimanga accanto al Museo, il maggior numero di soggetti pubblici e privati del territorio concorrano alla riapertura del Museo di Doccia che è un patrimonio inestimabile della storia della città e del lavoro".
All’iniziativa indetta da Cgil, Cisl, Uil e Cobas ha aderito anche il Comune di Sesto col gonfalone e il sindaco Lorenzo Falchi in corteo: Falchi in municipio ha avuto una riunione coi rappresentanti di sindacati e Regione Toscana. In piazza anche gli esponenti delle opposizioni in consiglio comunale, come il capogruppo Pd Lorenzo Zambini, e l’ex sindaco Gianni Gianassi. Il consigliere del presidente Rossi per il lavoro, Gianfranco Simoncini, "ha detto che continuerà a seguire la questione - ha spiegato Falchi dopo l’incontro - e a interessare sia gli amministratori Gucci-Richard Ginori che i liquidatori di Ginori Real Estate affinchè la trattativa si chiuda il più velocemente possibile. A breve avremo il tavolo ufficiale in Regione con azienda e sindacati".