on si realizzerà la fiction Rai "Il paradiso delle signore" che si sarebbe dovuta girare a Torino, la trattativa tra azienda e sindacati non è andata a buon fine. "Nonostante l'intervento delle segreterie nazionali, l'azienda non si è mossa di un millimetro sul modello produttivo e sulla gestione dell'orario di lavoro e del personale", spiegano le segreterie nazionali Fistel Cisl, Slc Cgil, Uilcom Uil, Ugl Informazione, Libersind-ConfSal. "E’ noto - proseguono i sindacati - che il modello cinematografico non può seguire le modalità della produzione televisiva classica, per queste ragioni nei centri Rai in cui si fanno le fiction si definiscono accordi per una maggiore flessibilità oraria. Torino ne è l'esempio: è stato luogo di produzione di numerose fiction con orari che andavano ben oltre le 8 ore, che sforavano spesso e volentieri le 10 e che comprendevano sovente anche il sabato". "Questo ha significato per fiction di breve durata, prodotta con poco personale dedicato, molto del quale assunto a termine per completare le squadre, 55/60 ore di lavoro a settimana, per produzioni di 8 settimane circa - ricordano i sindacati - L'insostenibilità della proposta aziendale, nel caso de "Il Paradiso delle Signore", è stata di riproporre questo modello per ben 38 settimane di lavorazione, una durata assolutamente insostenibile a 60 ore lavorate, con nessuna squadra per alternare il lavoro, nessuna previsione di aumento d'organico".
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