Manifestazione nazionale martedì 19 settembre a Roma, di fronte al ministero della Giustizia, dei sindacati di Polizia penitenziaria. L’iniziativa, di Sappe, Osapp, Uilpa, Sinappe, Fns-Cisl, Uspp, Cnpp e Fp-Cgil, è stata indetta per protestare sullo stato delle carceri.
“La tensione nelle carceri resta alta e purtroppo le proteste del personale restano ampiamente inascoltate” afferma Pompeo Mannone, segretario generale della Fns Cisl.
"La misura è colma”, afferma un comunicato congiunto delle sigle sindacali ricordando che il 19 settembre sarà celebrato alle Terme di Caracalla il Bicentenario del Corpo alla presenza del Presidente della Repubblica. “Non c’è nulla da festeggiare - dichiarano -. Ogni giorno nelle carceri italiane contiamo gravissimi eventi critici che vedono spesso soccombere i poliziotti penitenziari, sempre più soli e senza adeguati strumenti di difesa. Non solo aggressioni e colluttazioni: dall’inizio dell’anno sono stati quasi 40 i suicidi in cella e numerosi sono anche gli atti di autolesionismo ed i tentati suicidi, che se non fosse proprio per il tempestivo intervento degli eroi con la divisa della Polizia Penitenziaria vedrebbero schizzare alle stelle queste drammatiche statistiche. Siamo stufi di una politica assente, sorda ai nostri costanti richiami ed appelli, e di una Amministrazione Penitenziaria silente ed incapace di gestire e risolvere le continue criticità”. Il giorno della manifestazione i sindacati si sono dati appuntamento davanti al Ministero della Giustizia, alle 9, e proseguiranno poi in corteo verso Caracalla. I sindacati protestano anche per rivendicare nuove assunzioni e, fra l’altro, nuove dotazioni di risorse finanziare e tecnologiche.
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