Amarezza e rabbia da parte delle Rsu Pernigotti per l’incontro previsto e poi saltato oggi a Milano con la proprietà turca Toksoz, sul futuro del ramo gelateria dell’azienda dolciaria. Domenico Cichero (Fai Cisl) ricorda che i sindacati sono in attesa di fissare un incontro ad Alessandria per discutere di cassa integrazione e incentivi all’esodo. "L’intenzione della Laica, che vorrebbe rilevare l'eredità produttiva della Pernigotti, sarebbe far partire la produzione nel 2020, ma ha intenzione di arrivare a Novi solo a cig conclusa, con i lavoratori licenziati prima di procedere a nuove assunzioni". Il negoziato, dunque, si fa critico. Le condizioni poste dalla proprietà sono incompatibili con il piano industriale, che prevede la centralità dell'hub di Novi Ligure e un preciso range temporale per far ripartire l'azienda - dichiara Andrea Saini, presidente e Ad di Laica. Il periodo dal 13 maggio al 31 ottobre è cruciale, infatti, per arrivare alla campagna invernale e natalizia con i volumi necessari. Il 29 maggio è in programma un incontro sul futuro della Pernigotti al ministero del Lavoro