Oggi i lavoratori dei settori delle pulizie, delle lavanderie industriali, gli operatori che si occupano da sanificazione delle sale operatorie e della sterilizzazione dei ferri chirurgici nelle strutture ospedaliere e nelle Asl del Lazio incroceranno le braccia in segno di protesta contro i tagli che si stanno abbattendo sulla sanità laziale e manifesteranno con un sit in sotto la Regione Lazio. Così in un comunicato unitario, Cgil Cisl Uil Lazio e le rispettive categorie del commercio e servizi, dei trasporti, dei chimici e della funzione pubblica.
"La protesta - si legge - è stata indetta per chiedere un confronto riguardo all'ulteriore taglio del 5% sugli appalti del settore per effetto della legge 125/2015: un taglio che avrà forti ripercussioni non solo sui lavoratori coinvolti ma anche sui servizi, e la qualità degli stessi, erogati alla cittadinanza".
"In un settore come quello sanitario - spiega - già messo in ginocchio da tre anni di tagli e spending review lineari, questo ulteriore attacco alla sanità pubblica avrà conseguenze dirette e durissime anche sui lavoratori, almeno 10mila gli addetti diretti coinvolti nel Lazio, che già stanno subendo tagli di orario, di stipendio, con molti di essi già coinvolti dai contratti di solidarietà".
"Quello che deve essere chiaro però - sottolinea il comunicato - è che questa ulteriore sforbiciata, la terza in tre anni, non è una riduzione degli sprechi ma solo l'ennesimo taglio lineare dei servizi".
"Per questi motivi - aggiunge - domani i lavoratori protesteranno sotto la Regione Lazio, in piazza Oderico da Pordenone, a partire dalle ore 9 e chiederanno l'immediato ritiro del provvedimento o, in alternativa, di aprire un confronto serio di analisi del settore. Diversamente la mobilitazione andrà avanti con ulteriori sit in e manifestazioni''.