Ospedale Eastman di Roma verso lo smantellamento, con servizi cancellati, reparti ridotti, personale abbandonato e struttura mezza vuota. Lo denuncia il segretario generale Cisl Fp Roma Capitale-Rieti, Giovanni Fusco che pone l'accento sul "prezzo salatissimo che grava su utenti e personale sanitario, tecnico, assistenziale, amministrativo e professionale. Lo stesso personale che, per veder riconosciuti i propri diritti salariali, si è dovuto rivolgere al giudice del lavoro, attraverso una causa pilota, che ha già condannato l'Azienda". "Questo declino va fermato: rischia di disperdere un patrimonio di competenze e professionalità enorme e di rendere inservibile una delle poche strutture odontoiatriche specializzate del Lazio. L'Azienda Umberto I e Regione Lazio devono fare la loro parte mantenendo le promesse assunte. "Dall'accordo sulla fusione del 2015 - ricorda Fusco - doveva nascere un polo d'eccellenza all'interno del più grande policlinico d'Italia. Oggi sono ben 7 i servizi soppressi: otorinolaringoiatria, oculistica, endodonzia, accoglienza, cardiologia, centro prelievi e analisi, posti letto H24. Altri 5 lavorano a ritmo ridotto: ortodonzia, camera operatoria, chirurgia maxillo-facciale, chirurgia orale e radiologia. Così anche per il pronto soccorso oculistico; pedodonzia e preospedalizzazione centralizzata testa-collo.