Nuova clamorosa protesta dei minatori della miniera di bauxite di Olmedo, in provincia di Sassari. Una decina di lavoratori sono scesi stamattina a circa 150 metri nel pozzo scavato per estrarre il minerale, chiudendo i cancelli ed occupando il sito. Ora però per problemi di sicurezza (a causa dell'acqua che ha allagato parti del pozzo all'interno della miniera), i minatori sono stati costretti a risalire ad una profondità di 80 metri.
A meno di tre mesi dalla conclusione della protesta durata oltre 90 giorni e che aveva portato i minatori a 180 metri di profondità, la vertenza riprende vigore. "Stanchi di attendere" per la ricollocazione in Igea, la società partecipata dalla regione che si occupa di bonifiche dei siti minerari, i minatori hanno deciso di alzare il livello della lotta per il lavoro. A disposizione, per il reinserimento di 13 maestranze in Igea ci sono oltre 900 mila euro.
Stamane anche la visita del sindaco, Antonio Faedda. Dei 28 minatori del sito 15 sono rimasti senza ammortizzatori sociali tra luglio e dicembre 2017, mentre per gli altri scadranno nel 2018.
"Questa vertenza non ha mai fine - afferma Luca Velluto, segretario generale Femca Cisl Sassari -. Sembrava che tutto fosse risolto durante la scorsa occupazione della miniera a novembre quando erano stati presi degli impegni ma finora la Regione è riuscita a dare una risposta solo per 13 minatori e non per tutti e 28. Chiediamo, quindi, un confronto immediato per trovare al più presto una soluzione definitiva".