Il sostegno all’industria della moda da parte del Governo è arrivato oggi in occasione del tavolo di settore tenutosi al ministero dello Sviluppo Economico. Al tavolo, che non si riuniva da marzo del 2016, i ministri Luigi Di Maio e Alberto Bonisoli insieme al sottosegretario allo Sviluppo Economico Michele Geraci si sono impegnati a lavorare in continuità con quanto fatto in passato sui temi della sostenibilità, della promozione e della digitalizzazione.
“Una sinergia tra moda e cultura” afferma Carlo Capasa, presidente della Camera nazionale della moda italiana che definisce l’incontro positivo come anche il presidente di Confindustria Moda Claudio Marenzi. Per entrambi l’incontro è stato più che altro un momento conoscitivo che ha messo attorno al tavolo quasi tutti gli operatori del settore. Alle parti è stato detto che il governo considera la moda un settore strategico e che continuerà a premiare le industrie che fanno bene e funzionano. Sebbene non si sia parlato di cifre, sembra che il governo abbia assicurato al settore un sostegno economico non diverso da quello ricevuto in precedenza.
Al tavolo erano presenti le principali associazioni confindustriali legate al macro settore della moda e dell’accessorio, tra cui Confindustria Moda, Assocalzaturifici, Sistema moda Italia, Camera nazionale della moda Italiana e Altaroma. Per la prima volta, da quando è stato istituito il Tavolo nel 2016, all’incontro, era presente anche il ministro del Mibact (Beni e attività culturali) Bonisoli, direttore accademico della scuola di moda e design Naba, che si era già schierato in prima linea in occasione dell’inaugurazione dell’ultima edizione di Pitti uomo.
Al primo incontro di oggi, di natura fondamentalmente esplorativa, dovrebbero susseguirsi appuntamenti a cadenza mensile, come auspicato da tempo dalle sigle confindustriali della moda. Tra le questioni aperte c’è anche quella legata all’internazionalizzazione e ai fondi destinati al Piano straordinario per il Made in Italy, inaugurato sotto Calenda.
L'industria del fashion con un surplus sulla bilancia commerciale di 27,7 miliardi di euro e una crescita del fatturato a 94,8 miliardi (+3,9%) nel 2017, rappresenta la terza più grande industria del Paese.