Restano tutti i dubbi sulla procedura della cassa integrazione ordinaria chiesta per 1.395 addetti a Taranto da ArcelorMittal. "Per questo ci siamo aggiornati a lunedì prossimo". Lo sottolinea Biagio Prisciano, segretario generale aggiungo della Fim Cisl Taranto Brindisi, dopo l’incontro di oggi a Taranto in merito alla decisione annunciata dall’azienda sul ricorso agli ammortizzatori sociali. "Non ci sottraiamo al confronto, ma se parti per un confronto devi avere tutte le condizioni chiare e le riserve sciolte - sostiene Prisciano - questo non c’è ancora. Ecco perchè abbiamo diversi dubbi sul ricorso alla cassa integrazione a Taranto e solo l’intervento del ministro Di Maio e del Mise può scioglierlo. Di Maio, oltretutto, si è impegnato, ieri, a convocare il tavolo con ArcelorMittal, perchè anche lui vuole chiarimenti sul perchè si ricorra alla cassa integrazione". La Fim si aspetta "che questa convocazione ci sia - conclude Prisciano - perchè quello è il passaggio che eventualmente potrà chiarire i nostri dubbi. Non ci stiamo per niente ad applicare la cassa integrazione a scatola chiusa. E quindi il passaggio al Mise ci serve per capire che fine fa il piano ambientale, che succede del piano industriale"