È durato quasi cinque ore il faccia a faccia tra i dirigenti di Meridiana ed i rappresentanti dei lavoratori. "Un incontro interlocutorio", è stato definito dai sindacati, durante il quale è stato stabilito di affrontare in tavoli differenti le specificità di ogni singola categoria, quindi del personale di terra, degli assistenti di volo e dei Piloti. Già da ieri pomeriggio, però, si è iniziato ad affrontare il tema della cassa integrazione del personale di terra, che interesserebbe 140 operatori su un totale di 407. Il tavolo, sospeso poco dopo le 17, riprenderà nel pomeriggio di martedì 23 giugno, mentre lunedì 22 sarà la volta degli assistenti di volo e la mattina del giorno dopo dei piloti. Gli incontri puntano a stilare un pre-accordo attuativo della cassa integrazione dei lavoratori Meridiana Fly, da sottoporre alla ratifica del Ministero del Lavoro. I tempi sono stretti: la nuova cassa integrazione dovrebbe partire dal 27 giugno, all’indomani della scadenza di quella di quattro anni; un anno di cassa integrazione aggiuntivo, concessa dal Governo, che dovrebbe consentire di trovare un partner che possa risollevare le sorti della compagnia dell’Aga Khan. Sempre questa sera, la compagnia aerea incontrerà l’Usb, unico sindacato non ammesso al tavolo con le altre sigle, in quanto non firmataria dell’accordo quadro di aprile
Tra i nodi da sciogliere spiccano le modalità di erogazione della cig (a rotazione o a 0 ore) ma anche il rinnovo delle licenze e delle abilitazioni del personale di volo. La proroga di un anno della cassa integrazione concessa dal Governo al gruppo dell’Aga Khan, dovrebbe consentire nei prossimi 12 mesi di trovare un partner in grado di risollevare le sorti della compagnia aerea con base a Olbia. Al momento si parla di due trattative in corso, una con la Qatar Airways e una con la low cost EasyJet.