Si è concluso con un nulla di fatto, il confronto di questa mattina al Ministero per lo sviluppo economico tra Meridiana ed i sindacati sulla vertenza dei 291 dipendenti del settore Maintenance, dei quali 75 sono stati dichiarati in esubero. I sindacati domani incontreranno i lavoratori e non è escluso che le forme di protesta possano salire ulteriormente di livello.
La cassa integrazione a rotazione, distribuita su tutti i lavoratori, scade domani, sabato 30 aprile, dall’1 maggio i dipendenti saranno nuovamente "a busta paga dell’azienda", spiegano i sindacati. La sensazione - notano - è che sia l’azienda a non volere questo accordo e stia cercando, attraverso le sue prese di posizione, di scaricare questa colpa sui lavoratori."Nell’incontro odierno l’azienda ha ripresentato la proposta di conversione dei contratti full time 12 mesi in contratti di part time verticale a 8 mesi: proposta che noi avevamo già definito irricevibile", commenta Gianluca Langiu della Cisl Gallura. Domani scade la cassa integrazione dei tecnici, ma "sino a quando la procedura di mobilità rimarrà aperta - precisa Langiu - non licenzieranno. Siamo al ventesimo giorno della procedura, solo in seguito al superamento del 75mo giorno e in assenza di una soluzione negoziale, allora potranno rendere effettivi i licenziamenti. L’Azienda non vuole affrontare la problematica e, con un atteggiamento irresponsabile, sta facendo scorrere il tempo, senza trovare reali soluzioni".
"Con una riorganizzazione del lavoro, siamo certi che gli esuberi del comparto hangar possano scendere a zero", ribadisce Langiu e conclude: "Giorno dopo giorno il livello di tensione tra i lavoratori sale".