La vertenza ex Mercatone Uno è approdata oggi davanti le sedi delle Regioni con i presidi dei 1.860 lavoratori dei 55 punti vendita Shernon Holding Uno. Tanta angoscia e preoccupazione dei lavoratori in attesa di soluzioni, da dieci giorni a questa parte, dopo la sentenza di fallimento decretata dal competente Tribunale di Milano; mentre sembrerebbe che i Commissari abbiano presentato istanza presso il Tribunale di Bologna finalizzata alla retrocessione in amministrazione straordinaria, passaggio che consentirebbe l’attivazione dell’ammortizzatore sociale. Proprio per la mancanza di risposte ed il lungo silenzio e per dare continuità al percorso attivato da molto tempo, i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno inviato una comunicazione al curatore fallimentare di Shernon Holding al fine di promuovere un costante contatto teso a fare giungere le informazioni direttamente a lavoratori e dissipare dubbi, equivoci e interpretazioni. I sindacati hanno anche sollecitato il ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio ad attivare, in tempi brevi, un confronto trasparente sulle prospettive aziendali ponendo il problema della lunga attesa e delle diverse problematiche, compresa la necessità di procedere alla sospensione delle rate di mutui, finanziamenti, cessioni, ecc. considerato che i lavoratori sono senza retribuzione dal mese di maggio. "L’attesa lascia spazio a soggetti che tentano di promuovere azioni autogestite e spontanee che hanno tutta l’aria di essere strumentali e spinte dall’esterno" - stigmatizza la segretaria nazionale della Fisascat Cisl, Aurora Blanca.
Articolo integrale di Cecilia Augella domani su Conquiste tabloid