Si apre uno spiraglio, grazie all'Inps, per i lavoratori ex Mercatone Uno che attendono a ore la nomina dei nuovi Commissari L'istituto pensionistico nazionale ha infatti autorizzato l'anticipo del trattamento di fine rapporto, emanando la circolare operativa finalizzata a rispondere dalle sedi territoriali alle istanze presentate da tutti i lavoratori.
''Una vera e propria boccata di ossigeno per i lavoratori anche che non arriverà certamente entro fine mese" - afferma la segretaria nazionale della Fisascat Cisl, Aurora Blanca - ancora molto c'è molto da fare e auspica che ''si arrivi in fretta alla nomina dei nuovi Commissari e che in settimana si giunga a concordare la data per l'incontro finalizzato alla retrocessione dei dipendenti all'amministrazione straordinaria" percorso che consentirebbe l'attivazione dell'ammortizzare sociale. La sindacalista confida che "i prossimi Commissari siano attenti, scrupolosi, trasparenti e che affrontino con responsabilità il compito che gli verrà affidato''.
Poi Blanca stigmatizza ''le dimissioni dei tre amministratori è resa nota ancora una volta a mezzo stampa, cosa davvero mortificante, visto che le dimissioni avrebbero potuto e dovuto essere presentate dopo aver sottoscritto l'accordo sull'attivazione l'ammortizzatore sociale.
''Urge una cabina di regia permanente'', aggiunge la sindacalista sottolineando che ''sono in corso delle indagini per appurare le responsabilità" e che "in uno stato di giustizia e di diritto, in uno stato basato sul lavoro, non è tollerabile tale situazione''.
''La Fisascat Cisl è pronta a lavorare per le proprie competenze sinergicamente con tutti gli attori sociali coinvolti - Mise, ministero del Lavoro, amministratori, curatela, tribunali, Regioni, Inps, fornitori, creditori, operatori economici - per valutare i progetti, piani industriali, tesi alla riapertura in tempi rapidi dei punti vendita''. La sindacalista ha poi rilanciato evidenziando che ''l'ammortizzatore sociale rappresenta solo un paracadute temporaneo'' e che ''bisogna lavorare tempestivamente a soluzioni tese a ripristinare il senso di fiducia nelle istituzioni, nello Stato, nel potere di acquisto, nel poter progettare un futuro occupazionale degno di tale nomeper i lavoratori''.
''La vertenza Mercatone Uno - ha concluso la sindacalista - ha fatto vacillare le certezze di tutti e in una situazione complessa non è possibile rintracciare soluzioni semplici ma solo attraverso il lavoro sinergico e responsabile si potrà elaborare in piano con prospettive a breve, medio e lungo tempo garante dei diritti di quanti sono stati travolti da questo tsunami''.