Oggi i medici ospedalieri di tutte le aziende sanitarie italiane si asterranno dagli straordinari in segno di protesta contro l'insufficiente finanziamento previsto per il Fondo sanitario Nazionale 2019 dal Documento di economia e finanza (Def). Non solo: i camici bianchi chiedono un vasto programma di assunzioni nel Servizio sanitario nazionale, anche per fare fronte alle uscite pensionistiche previste nel quinquennio 2018-2023, e il finanziamento di almeno 3mila nuovi contratti di formazione specialistica per garantire una programmazione dei fabbisogni formativi in linea con le esigenze del Ssn.
L'iniziativa arriva dopo il sit-in del 17 ottobre a Piazza Montecitorio. Il disagio del blocco degli straordinari ricadrà prevedibilmente sull'organizzazione del lavoro da parte delle aziende sanitarie. E proprio gli straordinari - sottolineano i sindacati - è un punto più che dolente: sono infatti 15 milioni le ore non pagate ogni anno a circa 10 mila medici ospedalieri. Non basta, la protesta riguarda anche le ferie arretrate, che nel caso dei professionisti più anziani ammontano anche a 300 giorni: come dire che un dottore che va in pensione, in realtà esce un anno prima per smaltire i giorni liberi mai goduti. "Protestiamo contro i governi passati e contro questo governo perchè non ha messo in agenda il sistema sanitario pubblico e universalistico - ha dichiarato Biagio Papotto, segretario generale Cisl medici. Festeggiamo quest'anno i quarant'anni del Sistema sanitario nazionale, non vorremmo trovarci, a fine anno, a celebrare il funerale di questa sanità pubblica ormai in ginocchio".
"Il disagio lavorativo è ormai all'estremo - spiega anche Andrea Filippi, segretario nazionale Fp Cgil Medici - la cittadinanza non lo sopporta più e sta peggiorando il fenomeno delle aggressioni. Oggi scopriamo che vengono finanziati solo 280 milioni in più del miliardo già previsto dal governo Gentiloni, e questi 280 milioni servono a malapena per coprire i farmaci oncologici". Altre attività di protesta sono previste per il 29 ottobre e precederanno la giornata di sciopero dei medici della sanità pubblica il 9 novembre.