Niente Cheesburger e niente Happymeal oggi, a Milano e provincia, dove i dipendenti della multinazionale del fast food McDonald's sono in sciopero in segno di solidarietà con i colleghi della filiale di San Babila, trasferiti improvvisamente dopo la chiusura del locale.
Senza preavviso, hanno denunciato i sindacati poco più di una settimana fa, in quaranta hanno ricevuto la lettera di trasferimento domenica 19 luglio, al termine del servizio di mezzogiorno. Ancora peggio è andata a quattro persone che sono state licenziate perché - scrivono Uiltucs, Filcams e Fisascat - “il loro ruolo risulta incompatibile con l’organizzazione aziendale”.
A nulla è servito l’incontro di martedì scorso tra sindacati e azienda. Da quest’ultima, infatti, non è venuto alcun segnale di ripensamento né sui trasferimenti, né sui licenziamenti.
Da qui la risposta dei sindacati che hanno aperto lo stato di agitazione nelle filiali Mc Donald’s di Milano, proclamato un ora di sciopero nella fascia della pausa pranzo e indetto delle assemblee informative.