Massiccia adesione allo sciopero di 24 ore del trasporto aereo che è stato proclamato dai sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta e attuato oggi.
La media, fanno sapere i sindacati nel ribadire le ragioni della protesta, è stata dell’85%.
Grave la situazione occupazionale in tutto il settore: “Non parliamo solamente della più nota vertenza Alitalia - affermano i sindacati - ma anche delle tante situazioni di aziende che stanno vivendo grosse difficoltà a causa della competizione senza regole. Ancora una volta si sta dimostrando che il recepimento sic et simpliciter delle direttive europee, senza armonizzarle tenendo conto delle peculiarità del Paese, sta determinando danni incalcolabili che possono essere rimediati solo attraverso il sollecito intervento del legislatore”.
Ulteriori problemi sono il mancato rinnovo del contratto, che è fondamentale per dare regole comuni al settore, nonché il finanziamento del Fondo di solidarietà del trasporto aereo, che - per i sindacati - deve diventare strutturale, data la situazione.
“Quella di oggi è la seconda azione di sciopero, dopo la protesta del 25 marzo scorso - concludono Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta -. A breve comunicheremo una nuova iniziativa di lotta che verrà inquadrata nel contesto più ampio di uno sciopero di tutti i trasporti”.
In crisi, infatti, non c’è solo solo il trasporto aereo, domani 23 maggio, sciopereranno i portuali. “Inoltre - tengono a sottolineare i sindacati - non si ha certezza dei finanziamenti del trasporto pubblico locale e potremmo continuare con un lungo elenco”.