Continua la mobilitazione dei lavoratori Manitalidea, in stato di agitazione per il mancato pagamento di diverse mensilità e la sospensione estiva dal lavoro non retribuita. Oggi i lavoratori della Campania hanno effettuato un presidio pacifico per tenere alta l’attenzione sulla loro vertenza, in vista dello sciopero generale proclamato per il 26 luglio al ministero dello Sviluppo Economico a Roma dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti.
“Sono oramai troppi mesi che Manitalidea e le società del consorzio non rispettano le scadenze di pagamento degli stipendi e delle altre competenze - si legge in un comunicato sindacale - con conseguenze gravissime per i lavoratori esasperati da una situazione inaccettabile che sta causando forti disagi sociali”. Lavoratori che, nonostante la colpevole inadempienza, continuano a garantire servizi e prestazioni.
“La crisi di Manitalidea e del consorzio è conclamata - spiegano i sindacati -. Dal bilancio emerge una situazione economica critica, che non può ricadere sui lavoratori. Il Mise intervenga: convochi un tavolo di crisi con le imprese, il sindacato, i ministeri e gli enti interessati. Le committenze pubbliche e private - insistono - sono responsabili allo stesso modo, e devono intervenire per sostenere direttamente le retribuzioni dei lavoratori.”
Per queste ragioni e in continuità con le tante iniziative di lotta messe in campo in questi mesi a livello territoriale, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti hanno dichiarato una giornata di sciopero per venerdì 26 luglio con manifestazione e presidio davanti alla sede del Ministero dello Sviluppo Economico.