I sindacati dello spettacolo, Slc Cgil, Fistel Cisl, UilCom, Fials Firenze, insieme all’assemblea del personale del Maggio musicale fiorentino, esprimono grande preoccupazione per la situazione che stanno vivendo le lavoratrici e i lavoratori precari del Teatro non solo a Firenze, ma in tutta Italia. E' quanto si legge in una nota congiunta Slc Cgil, Fistel Cisl, UilCom, Fials Firenze.
"Il combinato disposto - spiegano i sindacati - di una sentenza della Corte di Giustizia europea dello scorso 25 ottobre (che ha accolto il ricorso di una ballerina precaria dell'Opera di Roma, disponendone l'assunzione) e dell'entrata in vigore del cosiddetto "decreto Dignità" che modifica la normativa dei contratti a termine (la cui durata massima è scesa da 36 a 24 mesi, con le causali che ritornano dal primo rinnovo dopo i primi 12 mesi liberi), ha portato la Fondazione a fare scelte di autotutela senza il confronto con le rappresentanze sindacali, sia a livello territoriale che nazionale". "Scelte - sottolineano - che hanno portato al mancato rinnovo di contratti a termine sia nell'immediato sia, probabilmente, nel prossimo futuro. Nel dettaglio, al teatro del Maggio musicale fiorentino già circa una dozzina di contratti a termine scaduti a novembre non sono stati rinnovati, mentre a dicembre un numero ancora più elevato di contratti tecnici scadrà e molto probabilmente non saranno rinnovati".