Positivo l’incontro al Mise sul futuro della ex Lucchini di Piombino. A riferirlo le organizzazioni sindacali al termine del tavolo dove Cevital ha illustrato le prime linee guida per lo sviluppo dell’acciaieria. I sindacati precisano però che sarà possibile dare un giudizio più completo solo quando l’azienda porterà un piano industriale dettagliato.
L’acquisto dell’azienda da parte di Cevital dovrebbe avvenire entro fine maggio e dovrebbero essere assorbiti 1.860 lavoratori sugli attuali 2.200. I contratti di solidarietà in scadenza il 30 aprile potrebbero essere rinnovati fino alla cessione. Secondo le linee presentate al tavolo ministeriale l’attività produttiva dovrebbe ripartire il 1 giugno con tre laminatoi, contemporaneamente all’avvio dello smantellamento degli impianti e a seguire l’azienda dovrebbe installare due forni elettrici, con un investimento complessivo di circa 300 milioni. Secondo quanto riferiscono i sindacati il governo ha espresso un giudizio positivo sul piano e ora la trattativa dovrebbe spostarsi in sede aziendale.
“È un piano solido - ha spiegato il responsabile nazionale siderurgia della Fim, Sandro Pasotti -, ma per cominciare la trattativa vogliamo vedere un piano industriale più dettagliato”.
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