Le lavoratrici de La Perla, storico marchio di lingerie di lusso con sede a Bologna per cui sono stati annunciati 126 esuberi, sono rimaste fin dalla mattina in presidio sotto la sede della Regione Emilia-Romagna, in concomitanza con il confronto tra l’azienda, la Città Metropolitana, i sindacati e la stessa Regione. Al termine dell’incontro è stato fissato un nuovo appuntamento, il 3 ottobre, per arrivare alla sottoscrizione di un accordo che sia la base per il tavolo al Mise convocato oggi per l’8 ottobre. «È stato un ulteriore passo avanti, ma non ancora quello decisivo per superare i 126 licenziamenti dichiarati», hanno fatto sapere i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil. Il presidente della Regione,Stefano Bonaccini, insieme all’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, ha incontrato le lavoratrici della Perla in presidio, comunicando loro la data della convocazione ufficiale a Roma. « La Regione c’è. Rimaniamo al vostro fianco, per arrivare a fare quello che avevamo definito fin dall’inizio - ha detto Bonaccini - non lasciare nulla di intentato affinchè sia tutelata l’occupazione, e quindi voi lavoratrici, e sia rilanciata l’azienda. Qui a Bologna e nei prossimi giorni a Roma, al ministero dello Sviluppo economico, con un impegno comune per portare a casa un risultato importante e che tutti noi vogliamo».