Tornano gli scioperi a La Perla. L’azienda, acquistata un anno fa dalla holding olandese Sapinda, stamane ha annunciato ai sindacati di voler dichiarare tra i 100 e i 120 esuberi tra produzione e filiali. Subito è stata convocata l’assemblea dei lavoratori, che ha approvato un pacchetto di 16 ore di sciopero, di cui le prime due si sono svolte già oggi.
I sindacati incalzano l’azienda poiché negli impegni assunti non si menzionavano tagli, ma solo piccoli interventi e chiedono l’immediata apertura di un tavolo di crisi. Il piano degli esuberi, che per ora non è stato dettagliato nei numeri per ciascuna divisione, interesserà la produzione e l’amministrazione.
Il nuovo piano industriale dell’azienda non piace ai sindacati anche perché prevede lo spostamento della sede della società da Bologna a Londra. Decisione legata alla necessità di razionalizzare la struttura del gruppo che consentirebbe di godere anche di un regime fiscale più favorevole.
Lo stabilimento di Bologna impiega circa 430 persone, 98 delle quali negli uffici. A livello globale l’azienda occupa circa 1.200 dipendenti con un fatturato superiore al miliardo e 150 negozi monomarca in giro per il mondo.