di Silvia Bosch etti
È nel segno della flessibilità contrattata l’ipotesi di intesa raggiunta per i professionisti della trascrizione. Più precisamente si tratta di oltre 1.500 persone suddivise in fonici, trascrittori e stenotepisti addetti ai servizi di documentazione degli atti processuali dipendenti dalle cooperative sociali Ricina, Nuovi Orizzonti e Verbatim consorziate alla Ciclat, affidataria del servizio da parte della Consip per conto del ministero della Giustizia. Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti e le direzioni delle tre cooperative sociali hanno siglato a Roma l’ipotesi di accordo interaziendale integrativo al contratto nazionale dei servizi di pulizia, servizi integrati/multiservizi. L’intesa interviene sul sistema di classificazione del personale, sulla tabella delle retribuzioni e sulle indennità, sull’organizzazione e sul mercato del lavoro e sulla regolamentazione del lavoro agile/smartworking, con uno specifico rimando alla contrattazione integrativa aziendale su conciliazione vita lavoro, sostegno alla genitorialità, flessibilità organizzativa e welfare aziendale. Per il funzionario sindacale della Fisascat Salvo Carofratello ”è importante aver definito un livello di contrattazione integrativa che riconduce le specificità dei servizi svolti nel perimetro del contratto nazionale dei servizi integrati/multiservizi, disciplinando stabilmente i rapporti di lavoro e riconoscendo la professionalità dei lavoratori di un settore ad oggi non del tutto regolamentato, dove si opera prevalentemente in regime di appalto e fondamentale per il buon funzionamento della macchina della giustizia”. Amplia il ragionamento il segretario generale della Fisascat Davide Guarini: ”questo intervento dimostra ancora una volta che attraverso la contrattazione è possibile raggiungere i livelli di efficientamento aziendale nel nome di una occupazione di qualità che riconosce specificità e professionalità delle mansioni in un sistema regolamentato”.
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