Oggi lo sciopero Italcementi con presidio dei lavoratori a Bergamo indetto dalle segreterie territoriali e regionali di Feneal Filca Fillea Bergamo e Lombardia. In una nota sindacale, diffusa nella serata di ieri, i sindacati precisano di aver ricevuto dall’azienda la formalizzazione del piano di riorganizzazione aziendale, che prevede 430 esuberi. Secondo i sindacati, "la conferma che il centro ricerca (Ilab) rimanga in Italia non è sufficiente. Sono troppi gli esuberi che portano ad una perdita di conoscenza tecnica e professionale oggi presente in Italcementi". I sindacati chiedono l’intervento del Governo, "per difendere il patrimonio industriale di questo Paese, e sollecitano la famiglia proprietaria attuale di Italcementi ad assumersi le proprie responsabilità circa i percorsi di riqualificazione dei lavoratori e le attenuazioni delle ripercussioni sociali". Inoltre chiedono di definire come gli ammortizzatori proseguiranno dopo il 23 Settembre 2017.
Alla fine dell’assemblea, tre rappresentanti sindacali della Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil sono intervenuti con una lettera aperta agli azionisti di Italcementi, denunciando il "devastante impatto occupazionale e sociale per il territorio di Bergamo" derivante dal passaggio dell’azienda al colosso tedesco. "Gli esuberi che Heidelberg ha annunciato martedì scorso - si legge nel documento - potevano essere evitati o ridotti se chi ha negoziato con Heidelberg avesse inserito la clausola sociale occupazionale nella trattativa lampo di vendita dell’azienda.