L'attività dell’Ispettorato nazionale del lavoro segna il passo per questo Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa hanno proclamato lo stato di agitazione del personale, con l'avvio nei prossimi giorni di una mobilitazione nazionale.
"L’Ispettorato - ricordano i sindacati - è operativo solo da tre anni e si è già arenato. Ora servono risposte chiare su nuove assunzioni, maggiori risorse e giusta valorizzazione di chi ci lavora. "Si chiede all'Inl - proseguono - di contrastare il fenomeno delle morti sul lavoro, il caporalato e il lavoro nero. Ma con quali risorse, con quale organizzazione e con quale e quanto personale?". Per i sindacati, "l'Agenzia unica delle ispezioni va fatta funzionare senza più rinvii. L'Inl deve uscire fuori dalle ambiguità e dirci in modo chiaro se e come intende presidiare questo settore strategico". In estrema sintesi, elencano i sindacati, "crediamo serva: un piano di assunzioni straordinario, programmare nell'immediato l'attivazione di percorsi di riqualificazione per attuare le progressioni verticali, sfruttando la massima percentuale consentita dal decreto Madia e riservando nei concorsi la massima percentuale per il personale interno". Per Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa, "in questi anni abbiamo fatto il possibile per far decollare il modello di Agenzia e scongiurare il fallimento dell'Inl, presentando proposte su tutte le questioni, ma continuando a ricevere risposte insoddisfacenti. Dunque ora - concludono - rivendichiamo risposte alle troppe questioni rimaste in sospeso".