Ancora troppe le crisi storiche che giacciono al Mise senza soluzione, a partire appunto dall’ex-Ilva ma anche Blutec ex- Fiat di Termini Imerese, Piombino JSW ex- Lucchini, Whirlpool, ex-Alcoa, IIA, ex-Embraco, Jabil, Bekaert.
E appunto per chiedere al Governo di sbloccare le tante vertenze aperte, ieri manifestazione dei lavoratori metalmeccanici e delle categorie davanti al Mise. Pieno sostegno della Cisl: ”Vanno garantiti l’occupazione e il rilancio di tutte le produzioni”, sottolinea il segretario generale Sbarra.
E i segretari confederali Cgil Cisl e Uil - Miceli, Graziani e Bocchi - affermano: “Il tempo non è una variabile indipendente tanto più in questa fase nella quale, nelle intenzioni del Governo, da un lato, si avvicina sempre più minaccioso lo sblocco dei licenziamenti nelle grandi imprese industriali e, dall’altro, si andrà a decidere su quali assi sarà costruito il futuro industriale del Paese anche attraverso la destinazione delle ingenti risorse del Pnrr”. L’impegno assunto dal Ministro ad una pronta convocazione dei Tavoli di crisi, che viene legata alla piena operatività di una nuova struttura di supporto integrata con il Ministero del Lavoro, ”potrà essere giudicato positivamente solo in rapporto alla rapidità dei tempi con i quali si tradurrà in un preciso calendario di convocazioni e confronti utili a risolvere le crisi in atto. Allo stesso modo diventa fondamentale ricostruire una incisiva e concreta politica industriale nei settori strategici per il Paese a partire dall’acciaio, dall’automotive, dalla chimica-farmaceutica, dall’elettronica alle tlc”.
Giampiero Guadagni