È cominciata in Prefettura la riunione del collegio di vigilanza sull’accordo di programma per lo stabilimento Ilva di Cornigliano, firmato nel 2005, che sanciva in una fase positiva per il fatturato del gruppo e allo scopo di una maggiore tutela dell’ambiente e della salute la chiusura delle aree a caldo delle acciaierie in cambio del mantenimento dei livelli occupazionali e del reddito dei lavoratori. Obiettivo dell’incontro è trovare una soluzione per garantire il reddito dei 750 lavoratori dello stabilimento di Cornigliano in solidarietà su 1650. Da questo mese il loro reddito è sceso dal 70 al 60%, per effetto del Job acts. I sindacati vorrebbero mantenere il salario al 70% attraverso l’utilizzo degli operai nei lavori socialmente utili. Contemporaneamente all’incontro, presso la portineria dello stabilimento di Cornigliano si sta tenendo un presidio dei lavoratori in attesa di conoscere l’esito dell’incontro. Prima dell’inizio della riunione il commissario Laghi ha ribadito che gli impegni presi nel corso dell’ultimo collegio di vigilanza circa gli investimenti previsti per il rilancio della linea 4 di zincatura saranno completati entro giugno. All’incontro, oltre ai commissari Carruba e Laghi, partecipano, tra gli altri, una delegazione di sindacalisti di Fim, Fiom, Failms, Uilm, l’assessore regionale allo Sviluppo economico Edoardo Rixi, il sindaco di Genova Marco Doria e l’assessore allo Sviluppo economico Emanuele Piazza.