Dalla Commissione Europea arriva il via libera definitivo all’acquisizione dell’Ilva da parte di ArcelorMittal. Un via libera condizionato ad un pacchetto di cessioni che ha lo scopo di evitare l’emergere di una posizione dominante in alcuni segmenti del mercato europeo dell’acciaio. Tra le condizioni poste dalla commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager c’è anche l’uscita di scena del gruppo Marcegaglia. Per il segretario confederale della Cisl Angelo Colombini si tratta di una decisione ”importante”per ”il rilancio della produzione di acciaio nel nostro paese”. Colombini invita inoltre ”a riprendere subito la trattativa” e ad affrontare ” il tema dell’Ilva nel quadro di una strategia industriale europea, per difendere la nostra produzione dall’aggressività di altri paesi. Ma saranno decisive - aggiunge - anche le scelte di compensazione a livello europeo che la stessa ArcelorMittal dovrà trovare per garantire l’occupazione in tutti gli stabilimenti italiani”. Per il leader della Fim Marco Bentivogli adesso ”è importante far ripartire subito il negoziato, serve buonsenso da parte di tutti e ArcelorMittal deve aprire il negoziato su occupazione e salario di secondo livello, condizione necessaria per sbloccare la trattativa”.
Intanto si muovono anche i sindacati europei attraverso IndustriAll. Il 17 maggio è prevista una riunione del Cae (Comitato aziendale europeo) che chiederà un incontro al fondatore e Ceo del colosso franco - indiano Lakshmi Mittal.
( L’approfondimento domani su Conquiste Tabloid )