Il prefetto di Genova ha convocato il collegio di vigilanza sull’accordo di programma Ilva, ma l'annuncio è stato accompagnato da un piccolo giallo. La Fiom ha prima annunciato con il segretario Bruno Manganaro che avrebbe disertato l'incontro, poi dopo un chiarimento con la Prefettura è tornata sui suoi passi. Inizialmente i metalmeccanici della Cgil avevano escluso la loro partecipazione a causa della mancata convocazione dei rappresentanti di Governo, Regione e Comune. L'incomprensione è stata chiarita a fine mattinata: "Abbiamo sentito la Prefettura che chi ha spiegato che ci sono tre lettere diverse, una per noi e altri soggetti, una per gli enti locali e una per il Governo - ha spiegato la Fiom - quindi tutti i membri del collegio di vigilanza sono stati convocati. E' evidente che c'è una certa dose di nervosismo perché al momento a nostro avviso l'accordo di programma di Genova non è rispettato ed è quel che diremo giovedì".
Formazione al completo dunque, che include anche Confindustria, Autorità portuale, Società per Cornigliano, commissari straordinari dell'Ilva e direzione di Arcelor Mittal.
In realtà la Fiom è sul piede di guerra da settimane. Di fatto i metalmeccanici Cgil chiedono di bloccare le lettere con richiesta di dimissioni e contestuale assunzione che dovrebbero arrivare già la prossima settimana a 1000 dipendenti su 1474. Questo perché al momento non ci sarebbero sufficienti garanzie per chi resta sotto l'ala dell' amministrazione controllata.
Diverso il giudizio degli altri sindacati. ”La convocazione del tavolo del collegio di vigilanza è un fatto positivo”, commenta il segretario della Fim Liguria Alessandro Vella. ”Nell’ambito della validità dell’accordo di programma, sancita anche il 24 settembre con il ministro Luigi Di Maio e dopo la sottoscrizione dell'accordo unitario di cessione dell'Ilva del 6 settembre - spiega Vella - è da tempo che la Fim Cisl insiste su quale ruolo potrà e dovrà avere Società per Cornigliano. È quello che chiederemo a Toti e Bucci e a tutte le istituzioni presenti e firmatarie”.
( L’articolo integrale domani su Conquiste Tabloid )