di Silvia Boschetti
Tappa di svolta nel complesso percorso di rinnovo nel settore distributivo. A cinque anni dalla scadenza c’è il rinnovo del contratto nazionale delle imprese della distribuzione cooperativa. Per i circa 60mila dipendenti del settore sono previsti incrementi salariali e potenziamento del welfare contrattuale. L’intesa prevede un aumento di 65 euro, di cui 50 euro saranno erogate a febbraio ed ulteriori 15 euro a luglio. Prevista poi un’una tantum di 1.000 euro, con la prima quota a febbraio e la restante a marzo. In primo piano anche il welfare contrattuale con un aumento tutta a carico delle imprese sul versante dell’assistenza sanitaria integrativa. A siglare l’intesa Le associazioni nazionali facenti capo a Legacoop, Confcooperative e Ancc e i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Soddisfazione in casa sindacale. Il segretario nazionale della Fisascat Cisl, Vincenzo Dell’Orefice, evidenzia che ”la soluzione ricercata con ostinazione dalla Fisascat Cisl per condividere una intesa parziale è stata motivata dalla necessità di dare risposte concrete e coerenti in termini economici ai tanti lavoratori che durante il periodo di mancato rinnovo del contratto nazionale si sono visti riconoscere esclusivamente 200 euro di una tantum”. Per il segretario generale della Fisascat Cisl Davide Guarini ”è necessario guardare al futuro e operare concretamente affinchè il settore della distribuzione commerciale converga su un riferimento in termini contrattuali il più possibile omogeneo anche se riconducibile a fonti diverse”.
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