Giornata di sciopero per il settore igiene ambientale. "La trattativa iniziata domenica con Fise-Assoambiente per il rinnovo del contratto collettivo nazionale delle imprese private di igiene ambientale si è interrotta bruscamente la scorsa notte, per cui non possiamo che confermare lo sciopero". Così Pasquale Paniccia, segretario nazionale della Fit-Cisl, alla vigilia della protesta di oggi.
"Dobbiamo fermare - spiega Paniccia - chi vuole qualsiasi forma di precarizzazione; dai diritti e tutele dei lavoratori alle loro condizioni di lavoro, dalle condizioni di salute e sicurezza alle costanti morti bianche nel settore, dagli appalti alle cooperative spurie con delle condizioni di lavoro assurde e fatiscenti ai sempre più concreti rischi di infiltrazioni criminali negli stessi riportati più volte dalle cronache quotidiane: diciamo basta alla mercificazione del lavoro".
"Ringraziamo il Presidente dell’Associazione nazionale dei comuni italiani Piero Fassino - conclude il segretario nazionale - per il grande lavoro e per la grande disponibilità messa in campo, ma come è noto il tentativo di mediazione tra sindacati e associazioni datoriali non è andato a buon fine a causa dell’intransigenza di Utilitalia, cosi come la trattativa successiva con Fise-Assoambiente che non ha compreso i rischi che stiamo vivendo come settore e le crescenti difficoltà che il nostro lavoro sta subendo. Ora, proseguiremo la mobilitazione con ancora più forza e decisione, proprio come ci hanno chiesto a gran voce le operatrici e gli operatori del settore, dopo lo straordinario risultato dello sciopero del 30 maggio scorso".
"Oramai la situazione è quella di un conflitto continuo - aggiunge Angelo Curcio, Coordinatore nazionale della Fit-Cisl per l’igiene ambientale - dove le ragioni della vertenza, volte a migliorare tutele e condizioni di lavoro, non riescono a trovare risposte.Nei giorni passati, avevamo riservato molta fiducia negli incontri svoltisi con l’Anci e con Fise-Assoambiente, mentre non abbiamo più nessuna notizia da Utilitalia da quasi due mesi".