Sciopero "riuscitissimo" alla Ideal Standard, la multinazionale americana della ceramica che occupa, in Italia, più di 1000 lavoratori: negli stabilimenti di Trichiana (Belluno) e di Roccasecca (Frosinone) l'astensione dal lavoro è stata rispettivamente del 90 e del 100%. Tutti fuori (100%) pure i lavoratori della piattaforma logistica di Bassano Bresciano. E' una nota di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil ad annunciare il risultato. ''Dopo questo straordinario risultato - dicono all'unisono- la multinazionale americana non ha più alibi: deve arrivare a più miti consigli, confermando gli impegni a suo tempo presi su investimenti ed occupazione negli stabilimenti italiani. Al Governo chiediamo una volta per tutte di convocare immediatamente il ''board'' della multinazionale per chiedere chiarimenti sulle intenzioni future".
La protesta, indetta dai sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, "si era resa necessaria dopo che in un recente incontro al ministero dello Sviluppo Economico i vertici aziendali sono stati a dir poco evasivi, se non reticenti, nella verifica sullo stato di avanzamento dei piani produttivi 2015-2017 degli stabilimenti italiani del Gruppo 'Ideal Standard', soprattutto alla luce degli accordi intervenuti dopo la chiusura del sito di Orcenico a fronte dei quali l'azienda si era impegnata a mantenere i volumi nei restanti stabilimenti".
"Nessuna previsione - proseguono Filctem, Femca, Uiltec - sul mercato e sulle vendite, nessuna anticipazione sugli obiettivi produttivi assegnati a ogni singolo sito, neppure per il prossimo anno. Poco anche su quantità e qualità delle produzioni in out-sourcing e sulle possibili conseguenze per gli stabilimenti del Gruppo e su quelli italiani in particolare: un punto questo che i sindacati hanno definito inaccettabile". Lo stesso governo, "dichiarandosi insoddisfatto, ha annunciato - conclude la nota - di voler prendere immediati contatti con il 'board' della multinazionale per chiedere chiarimenti sulle intenzioni future;