Buone nuove per 25 lavoratori del Gruppo Natuzzi considerati ancora in esubero: presto potranno iniziare a lavorare presso due imprese che hanno dato la loro disponibilità ad assumerli. La notizia è emersa nel corso di una nuova cabina di regia tenutasi nei giorni scorsi a Roma, che ha come obiettivo il monitoraggio dell’attuazione degli accordi sindacali del 3 marzo e del 14 ottobre 2015. I lavoratori considerati in esubero dal Gruppo di Santeramo in Colle (Bari) sono 350, ma in 264 hanno scelto di presentarsi agli incontri con la società specializzata Sofit, incaricata dalla Natuzzi di ricollocare gli esuberi attraverso le newco; di questi, 127 hanno accettato di prendere parte al processo di ricollocamento. "L’ottima notizia - spiega Enzo Gallo, segretario generale della Filca-Cisl Puglia - è il frutto dei colloqui individuali che ci sono stati nei mesi scorsi, necessari a mappare le competenze e definire i profili di coloro che si sono resi disponibili alla ricollocazione presso altre aziende. Le due imprese che potrebbero riassorbire parte degli esuberi Natuzzi sono la ReJoint, azienda che si insedierà in Basilicata, operativa nel settore biomedicale. L'altra è la Cae, che si insedierà in Puglia, operativa nel settore del monitoraggio e controllo del territorio. Entrambe a breve daranno il via ai processi di pre-selezione dei candidati”.
Approfondimento su Conquiste tabloid a partire dalle ore 19