Il coordinamento dei rappresentanti dei lavoratori del Gruppo Caltagirone ha deciso di proclamare lo stato di agitazione in tutte le testate del Gruppo Caltagirone, cioè Il Messaggero, Il Mattino, Il Gazzettino, il Corriere Adriatico, con l’indizione oggi di un primo di tre giorni di sciopero nazionale dell’intero gruppo. Lo annuncia una nota congiunta dei sindacati di categoria, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil. I lavoratori, unitamente alle sigle sindacali di categoria, richiedono anche "l’apertura di un confronto nazionale di Gruppo delle aziende editrici dei quotidiani in sede Fieg, come previsto dal vigente Ccnl (art. 5), il ritiro dei licenziamenti ed il ritiro delle cessioni di ramo d’azienda". Secondo i sindacati, il gruppo punta a destrutturare il contratto dei lavoratori poligrafici, avendo costituito "tre nuove società al fine di acquisire i rami d’azienda dei quotidiani e spacchettato le attività produttive delle testate dei quotidiani", con il risultato, si legge ancora nella nota, di "77 lavoratrici e lavoratori appaltati in una società esterna con un contratto diverso, perdendo le attuali tutele e diritti previste dal vigente contratto, ai quali il primo aprile sarà dato il benservito".