Le organizzazioni sindacali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Uiltrasporti, Ugl-Mare e Sul hanno proclamato lo stato di agitazione di tutti i lavoratori dell’area portuale di Gioia Tauro, a partire dalla data odierna, con la richiesta di una convocazione in plenaria di tutti i soggetti coinvolti nella vertenza. "Le organizzazioni sindacali - è scritto in una nota - ritengono non più procrastinabile l’intervento di misure immediate atte al raggiungimento dell’abbattimento della cassa integrazione. A tal proposito ed in considerazione che la stessa Medcenter Container Terminal ha denotato limiti preoccupanti rispetto la gestione delle strutture portuali, ricordiamo alle parti che uno dei punti richiesti dal sindacato è la possibilità di concedere gli spazi, banchina e piazzali, per le effettive esigenze cui può fare fronte. Non è più ammissibile che le banchine del porto di Gioia Tauro siano oggetto di monopolio da parte del gruppo Contship che movimenta meno di tre milioni di teus, non riuscendo a saturare le effettive potenzialità degli spazi in concessione che potrebbero superare i cinque milioni di teus annui. Pertanto, l’attuazione dello stato di agitazione si concretizzerà nell’immediato con la sospensione dei rientri giornalieri da parte di tutti lavoratori posti in Cigs mensile e con la gestione delle richieste di flessi di attività facendo esclusivo riferimento al punto 9.4 dell’accordo integrativo di secondo livello - Orario di lavoro in regime di flessibilità. "Qualora l’azienda - proseguono i sindacati - dovesse rimanere ferma sulle proprie posizioni, lo stato di agitazione sfocerà in una forte azione di protesta di tutti i lavoratori. Contestualmente si richiama all’attenzione il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, al fine di programmare un incontro urgente unitamente all’azienda interessata per ricondurre le parti ad un avvicinamento atto alla difesa del reddito dei lavoratori ricercando il massimo sforzo in considerazione del grave momento di difficoltà dei lavoratori e di tutta l’area portuale, sottolineando che da parte di Medcenter Container Spa e del gruppo Contship Spa non si intravede al momento alcun interesse concreto per rilanciare lo scalo gioiese e che la responsabilità di eventuali azioni estreme sarà solo il risultato di una politica di totale chiusura rispetto alle legittime istanze dei lavoratori".