La Fim Cisl chiede al governo di svolgere i passi necessari nei confronti della General Electric, "oltre alle iniziative di informazione e mobilitazione che proseguiremo come sindacato, affinchè l’incontro prossimo del 21 aprile possa segnare un cambiamento nelle scelte dell’azienda". Lo afferma in una nota il segretario nazionale, Nicola Alberta, dopo il tavolo al Mise sullo stabilimento di Sesto San Giovanni. "Alla nostra richiesta di aprire un confronto per la reindustrializzazione del sito, anche con ingresso di altri partner industriali - aggiunge Alberta - la chiusura dell’azienda è stata netta: anche il Governo ha chiesto a Ge di non aprire procedure unilaterali, e insieme alla Regione Lombardia e al Comune di Sesto S. Giovanni, a nome di 46 amministrazioni comunali del territorio, ha sollecitato l’apertura del confronto per affrontare i problemi aperti". A giudizio dell’esponente sindacale "l’atteggiamento di chiusura di GE è inaccettabile: la multinazionale statunitense sta investendo nel nostro Paese e questo è sicuramente un bene, ma non può nel contempo chiudere e licenziare a Sesto S. Giovanni, tra l’altro senza aprire nessun tipo di confronto".