Buone notizie per Fca. L’azienda ha infatti raggiunto un accordo con i sindacati nella vertenza dello stabilimento di Kragujevac, in Serbia. L’intesa comprende un aumento salariale. Secondo quanto si è appreso da fonti vicine al negoziato, è stato concordato che per gli anni 2018, 2019 e 2020 gli aumenti annuali saranno in linea con il tasso ufficiale di inflazione previsto dalla Banca nazionale di serbia. I salari verranno rivisti ogni anno a febbraio. Per quest’anno è stato concordato che un primo aumento salariale del 2,2% scatterà dal prossimo agosto, e che il 50% dei bonus individuali natalizi verranno corrisposti in anticipo in agosto, mentre il resto sarà pagato in linea con le regole generali.
Peraltro, nei giorni scorsi, anche su Pomigliano erano arrivati dati confortanti. A renderli noti Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim-Cisl, che, nel corso di un’iniziativa sindacale in Abruzzo, aveva evidenziato come lo stabilimento campano si stia apprestando a chiudere i primi sette mesi del 2017 con oltre 140.000 Panda prodotte. “Una continua crescita produttiva dal lancio della Panda nel 2011 accompagnata da continui risultati positivi in termini di efficienza e qualità”, aveva spiegato il sindacalista Fim. “Ci aspettiamo a brevissimo che Marchionne e i vertici di Fca rendano esecutivo il progetto premium per Pomigliano. Questo per noi rappresenta il reale completamento del piano industriale 2014-2018 che ha visto trasformare Fiat e Chrysler in un colosso mondiale del settore”.
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