Un 2017 concluso nel segno della ripresa che consente di guardare ad un 2018 nel segno degli investimenti. É questa l’istantanea sul Gruppo Fca scattata dalla Fim Cisl che a Torino ha commentato l’andamento del Gruppo automobilistico guardando a quanto accaduto nel complesso e nel dettaglio di ogni stabilimento. Dati che fanno ben sperare, accompagnati anche da un enorme consenso in Borsa tanto da provocare la sospensione del titolo per eccesso di rialzo, ma che non impediscono al sindacato dei metalmeccanici cislino di evidenziare anche le criticità, a partire dalla necessità di portare prodotti premium nello stabilimento campano di Pomigliano per portare a completa occupazione tutti i 4.700 dipendenti per i quali all’orizzonte c’è ancora solo la gloriosa Panda e la cig fino a luglio 2019.
”Il 2017 ha dato al Gruppo Fca buoni risultati di produttività e redditività, si può dire che in Italia si è ripreso un settore che rischiava di sparire. Ora però serve che l’azienda dia seguito agli investimenti che aveva annunciato e che ha poi fatto slittare” commenta il segretario nazionale Fim Ferdinando Uliano.
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