A meno di cinque mesi dalla scelta dell’azienda destinata a subentrare negli spazi lasciati liberi da Whirlpool Trento, nel compendio industriale di Spini di Gardolo si torna a lavorare. Oggi sono entrati in servizio i primi 18 operai assunti da Vetri Speciali, tra cui 10 donne, scelti tra quanti erano rimasti senza lavoro a seguito della chiusura della multinazionale del freddo. La riassunzione è arrivata al termine di un percorso di riqualificazione professionale seguito da Agenzia del Lavoro e finanziato dall’Unione europea. Ma non è tutto, sottolinea Trentino Sviluppo. Terminato l’iter di valutazione di impatto ambientale e rilasciate le necessarie autorizzazioni, in questi giorni sono partiti i lavori di costruzione del forno fusorio della nuova vetreria, nella quale il gruppo industriale con stabilimenti a Pergine, Pordenone e Treviso investirà oltre 40 milioni di euro, occupando a regime 250 persone. Il vicepresidente della Provincia di Trento Alessandro Olivi ha fatto visita allo stabilimento incontrando i dirigenti e i lavoratori. Presenti anche i responsabili Trentino Sviluppo, Agenzia del Lavoro, Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, il sindaco di Trento Alessandro Andreatta e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, accolti in fabbrica dall’amministratore delegato di Vetri Speciali Giorgio Mazzer. "Abbiamo agito in tempi record, un intervento modello che ha fatto scuola", ha detto Olivi.