È stato firmato nella notte al Ministero dello Sviluppo Economico il verbale di incontro tra Cevital e Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil e Ugl Metalmeccanici relativo all’impianto di Piombino. Lo annuncia il Mise in una nota nella quale precisa che "permangono alcuni aspetti su cui ricercare una definitiva composizione che le parti si sono esplicitamente riservate di raggiungere" nel corso del prossimo incontro di oggi, al Municipio di Piombino. Probabile l’intesa sugli scatti di anzianità e sulle maggiorazioni. L’ipotesi di accordo, se sarà formalizzata nell’incontro del 3 giugno a Piombino, verrà illustrata subito dopo alle assemblee per poi dare la possibilità a tutti i lavoratori di esprimersi, come sempre, attraverso un referendum.
"In questi tre giorni di trattative a Roma, siamo riusciti ad avvicinare le parti e, ormai, siamo vicini ad un accordo definitivo che darà la possibilità a Piombino di ripartire, dopo tanti anni di sofferenza". Così Fausto Fagioli, segretario della Fim di Piombino (Livorno), ha commentato la firma del verbale al Mise tra sindacati e Cevital. "Si garantisce la piena occupazione per i lavoratori Lucchini e Lucchini servizi - ha aggiunto Fagioli - e abbiamo raggiunto importanti risultati per quanto riguarda la contrattazione di secondo livello. Nel verbale di incontro che abbiamo siglato stanotte al Mise sono compresi tutti i punti che erano in discussione. Il 3 giugno a Piombino verrà sicuramente fatto il passaggio definitivo con un’ipotesi di accordo che sarà sottoposta ai lavoratori in assemblea e poi a referendum vincolante".
AUDIO. Il commento di Sandro Pasotti, coordinatore nazionale Fim per la siderurgia