Escono più "distesi e moderatamente soddisfatti" i sindacati dei trasporti, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal dell’Umbria dall’incontro avvenuto ieri in Regione sul destino della Fcu, ma si dicono "pronti a giocare una delle partite più importanti": quella relativa al ricollocamento del personale. È quanto emerso questa mattina in una conferenza stampa, a Perugia, dei segretari delle quattro sigle, Marco Bizzarri (Filt Cgil), Gianluca Giorgi (Fit Cisl), Stefano Cecchetti (Uiltrasporti) e Paolo Bonino (Faisa Cisal), che domani si presenteranno all’incontro fissato con Busitalia "con un atteggiamento propositivo ma decisi a sciogliere i nodi ancora da sciogliere sulla ricollocazione del personale momentaneamente in eccesso". "I due elementi positivi emersi dall’incontro di ieri - ha detto Bizzarri - sono la riduzione dei tempi rispetto alla riapertura della tratta nord della ferrovia e quelli relativi all’entrata di Rfi come gestore della linea. Resta ora da giocare la partita fondamentale della gestione del personale di Busitalia: da parte nostra auspichiamo soluzioni condivise e che vadano verso il mantenimento in ambito ferroviario di tutte le figure professionali (una trentina di unità), le cui conoscenze non possiamo dissipare". I sindacati chiedono quindi all’azienda un "passo in avanti perchè in una fase in cui si trattano gli esuberi, pensare di andare a stringere la turnazione su quei pochissimi treni che viaggeranno è una scelta scellerata". Una delle ipotesi per Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal potrebbe essere anche quella di stabilire "turni anche un pò più dilatati rispetto al normale, per conservare quelle professionalità che non vogliamo in nessuna maniera perdere». «Una volta fatto tutto questo - hanno proseguito - se dovremo ancora ricollocare personale, valuteremo tutte le altre opportunità la dove ci sarà la volontarietà da parte del personale stesso". Dopo l’incontro di domani, Filt, Fit, Uiltrasporti e Faisa partiranno con le assemblee con i lavoratori per valutare i risultati raggiunti. "Da chiarire - hanno sottolineato i sindacati - c’è anche la situazione che riguarda sette lavoratori di una ditta esterna che si è occupata della manutenzione per Busitalia. Abbiamo anche per loro delle proposte di ricollocazione per scongiurare gli esuberi, siamo certi che si potrà trovare una soluzione senza penalizzare questi lavoratori". "Auspichiamo da parte di Busitalia un atteggiamento costruttivo - hanno concluso Bizzarri, Giorgi, Cecchetti e Bonino - anche se fino ad oggi abbiamo trovato segnali di chiusura. Noi, da parte nostra saremo vigili controllori rispetto a quanto annunciato, al fine di voltare pagina di una vicenda certamente non edificante per la nostra regione".