Seconda notte di occupazione della sala riunioni della Regione Sardegna per la Rsu dell’Eurallumina dopo il rinvio della conferenza di servizi sul riavvio dello stabilimento di Portovesme, nel Sulcis, a causa di uno stop da parte del Ministero dei beni culturali che ha prodotto con uno scontro istituzionale con la Regione. La mobilitazione prosegue anche all’esterno del palazzo di viale Trento a Cagliari, con un presidio permanente, anche di notte, in una tenda piazzata nell’area antistante l’ingresso. La sala occupata è diventata la cabina di regia delle attività svolte e si sono susseguite visite e incontri istituzionali: dal commissario straordinario del Parco Geominerario, a cui è stato richiesto un parere rispetto alle sue competenze nel supplemento di conferenza dei servizi, alle segreterie dell’assessorato dell’Ambiente, degli Enti locali, al coordinamento del Piano Sulcis. A tarda sera anche l’incontro con l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano che ha consegnato ufficialmente la lettera di convocazione per l’aggiornamento della conferenza dei servizi fissata per mercoledì 8 febbraio. Inoltre si sono susseguite le interlocuzioni telefoniche con Roma.