È il momento dell’attesa per i lavoratori dell’Eurallumina di Portovesme, che tra oggi e domani conosceranno il proprio futuro occupazionale. Rumorosamente - con i caschi battuti in terra, le trombe da stadio e fumogeni colorati, le tute verdi sono arrivate davanti il palazzo della Regione Sardegna a Cagliari dove oggi si apre la definitiva riunione della conferenza di servizi che dovrà dire la parola definitiva sulla vertenza. Sono 23 i soggetti chiamati a decidere sul progetto che mette in campo 200 milioni di euro d’investimento da parte della società Rusal proprietaria dello stabilimento che produceva allumina e che dava occupazione a 357 operai diretti. Per il territorio, uno dei più poveri d’Italia, si tratterebbe di una boccata d’ossigeno e potrebbe aprire la strada a nuovi investimenti, visto che la produzione di allumina dalla bauxite potrebbe dare uno scossone alla vertenza degli altri operai del vicino stabilimento ex Alcoa, oggi in mano a Invitalia per trovare nuovi acquirenti. Gli operai hanno ribadito che "si è arrivati a questo punto solo grazie alla tenacia dei lavoratori e alle iniziative messe in campo in questi anni, con presidi settimanali e occupazioni".