Venerdì scorso, la sera, Ericsson ha fatto recapitare via mail ai lavoratori circa 350, di cui 61 nella sede di Genova. Sono anni ormai che manca una vera regia in un settore strategico come questo - affermano i sindacati. Nelle prossime ore - proseguono - occorrerà valutare con grande attenzione quali risposte dare a Ericsson e all'intero comparto delle telecomunicazioni che vede il contratto di lavoro bloccato da tre anni e centinaia di licenziamenti collettivi. Sia i sindacati sia le istituzioni - concludono le organizzazioni dei lavoratori - avevano dato ampie disponibilità a raggiungere un accordo sostenibile per il mantenimento dell'occupazione.
Per protestare contro le 61 lettere di licenziamento inviate via mail da Ericsson, i dipendenti della sede genovese hanno bloccato il casello autostradale di Genova-Cornigliano che immette nella A10. I lavoratori si sono riuniti davanti alla sede aziendale al parco tecnologico degli Erzelli e poi in corteo hanno raggiunto il casello. Con loro anche una rappresentanza dei lavoratori di Esaote e di Wind3. I lavoratori avevano chiesto la solidarietà della città invitando i genovesi a salire ad Erzelli. Molti i politici che hanno aderito: tra questi il vicesindaco Stefano Balleari, il vicepresidente del Consiglio regionale Pippo Rossetti. Ai lavoratori è arrivata la solidarietà del Consiglio comunale per voce del presidente Alessandro Piana.
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