Altro che tavolo negoziale. Nonostante l'invito del ministro Calenda ad aprire rapidamente il confronto con i sindacati, Ericsson ha proceduto alla disdetta dei contratti aziendali e, fatto ben più grave, ha annunciato l'uscita della nuova società dal Ccnl delle Telecomunicazioni. La denuncia è contenuta in una in una nota a firma delle segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil.
Per i sindacati si tratta di "una scelta inaccettabile nel merito ed una forzatura che vuole pregiudicare e condizionare il confronto proposto dal ministro. Fermo restando che le segreterie nazionali, unitamente alle RSU, non si sottrarranno a qualsiasi confronto", le tre sigle "ribadiscono con nettezza il proprio impegno nel contrastare la deriva intrapresa da Ericsson, che punta a un dumping economico teso a scardinare le regole della competizione, che dovrebbero essere difese anche dalle stesse organizzazioni datoriali". Le organizzazioni sindacali preparano quindi la mobilitazione per convincere Ericsson a cambiare la propria linea di politica industriale.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)