Licenziamenti congelati all’Embraco di Riva di Chieri. L’incontro di oggi a Torino - un incontro in due tempi, il primo presso l’Amma, il secondo nelle stanze dell’assesorato al Lavoro della Regione Piemonte - è servito a mettere la vertenza sui binari tracciati il 2 marzo al ministero dello Sviluppo Economico, quando sindacati e governo definirono la proroga dei licenziamenti a fine 2018 con il gruppo brasiliano stoppandone il tentativo di avviare da subito la dismissione dello stabilimento e la mobilità dei lavoratori. Oggi è arrivata la ratifica, in concomitanza con uno sciopero di otto ore. Ed è arrivato anche l’accordo sugli incentivi all’esodo: 60mila euro per chi lascia l’azienda ad aprile, 50mila a maggio, 35mila tra giugno-agosto, 30 mila fino a fine anno.
L'intesa prevede anche l'attivazione del percorso di reindustrializzazione del sito di Riva di Chieri, che sarà oggetto di approfondimento nel corso di un incontro convocato dal ministero dello Sviluppo economico il 9 aprile. Su questo tema sara' attivata una commissione paritetica, che sara' convocata successivamente all'incontro al ministero e che si riunira' periodicamente per verificare l'avanzamento del percorso di reindustrializzazione e l'attivazione di tutti gli strumenti che saranno messi a disposizione dalle istituzioni.
( L’articolo integrale domani su Conquiste Tabloid)