di Silvia Boschetti
Sono sviluppo e razionalizzazione le direttrici seguite per la doppia intesa raggiunta tra sindacati e Coop Alleanza 3.0. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs insieme alla direzione della più grande cooperativa d’Europa, presente in Italia con 22 mila dipendenti, hanno siglato un accordo sulla gestione del progetto franchising - componente importante della distribuzione commerciale in Italia che rappresenta il 23% delle vendite lorde e il 55% dei punti vendita - e sul piano di dismissione 2018 dei negozi connotati da un andamento critico e irrecuperabile.
Per il segretario nazionale della Fisascat Cisl Vincenzo Dell’Orefice ”le intese rappresentano un avanzamento che fa crescere il livello di partecipazione nell’ambito della strategia d’impresa e concretizzano i primi risultati negoziali raggiunti in un confronto inaugurato all’indomani della presentazione dei dati di bilancio consuntivo 2017 della Cooperativa certamente non esaltanti”. Ma non solo. ”Ciò che è stato condiviso sullo sviluppo del franchising - aggiunge il sindacalista - costituisce una intesa che non ha eguali nella grande distribuzione”. Sottolinea il valore degli accordi anche il segretario generale della categoria cislina Davide Guarini: ”Raggiunto un livello relazionale maturo e rispondente alle sfide di una delle maggiori imprese italiane in termini di presenza commerciale e di occupati che si trova ad affrontare una fase congiunturale complicata”.
Approfondimento su Conquiste Tabloid