Sono salvi i 400 lavoratori del call center Datacontact di Matera, che rischiavano il licenziamento a seguito della revoca della commessa da parte di Telecom Italia. Ieri sera al Mise è stata infatti raggiunta un’intesa che rappresenta il primo esperimento positivamente concluso di clausola sociale sulla continuità occupazionale nei call center, recentemente approvata dal Parlamento. L’accordo prevede la creazione di una newco a maggioranza Abramo e minoranza Youtility dove confluiranno i lavoratori. Abramo e Youtility sono le due aziende che gestiranno le attività di contact center di Telecom che prima gestiva Datacontact. “I lavoratori - spiega Giorgio Serao della Fistel Cisl - avranno il contratto delle Telecomunicaziini che sostituirà un contratto del terziario che derogava ai minimi contrattuali e la certezza di due anni di commessa”. La newco che nasce tra Abramo Contact Center e Utility Servizi sarà a maggioranza Abramo che ha una lunga esperienza di gestione dei call center e assicurerà ai lavoratori la continuità occupazionale. “Telecom Italia, il committente per la commessa 119, - aggiunge Serao - ha dato un grande contributo alla soluzione del problema insieme alla dottoressa Porcaro del Ministero dello Sviluupo economico, che ha svolto un difficile ruolo di mediazione tra le parti”. Il 30 aprile le parti si rivedranno per definire l'armonizzazione e i dettagli per il passaggio addegli addetti alla newco.
Un accordo, quello di ieri, che potrebbe auspicabilmente fare da apripista per altre vertenze aperte nel settore. E’ il caso, ad esempio, di Gepin Contact che dal 26 febbraio ha avviato le procedure di mobilità per 352 lavoratori e in cui un altro importante committente come Poste Italiane potrebbe svolgere un ruolo decisivo per una soluzione positiva della vertenza.