Nonostante l’Unione europea abbia espresso parere favorevole sul prestito ponte garantito dal ministero dell’Economia per il risanamento del gruppo Condotte, i Commissari della società hanno chiesto una proroga per la presentazione del piano, ed il fondo a garanzia del finanziamento non risulta essere capiente per le risorse necessarie al rilancio della società.
“Una situazione inaccettabile che ci preoccupa fortemente - affermano le segreterie nazionali dei sindacati FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil -. Riteniamo che serva chiarezza su una delle più grandi crisi che da mesi investono il settore edile. Chiediamo al ministero dello Sviluppo Economico di convocare immediatamente il tavolo di crisi coinvolgendo il Mef, a garanzia dell’impegno del Governo a rifinanziare il fondo, per dare un futuro a migliaia di posti di lavoro ed a una realtà industriale tra le più rilevanti del settore”.
“Abbiamo bisogno - concludono Feneal, Filca, Fillea - di risposte concrete ed in tempi rapidissimi al fine di salvaguardare il complesso industriale, l’occupazione e il completamento di opere in corso di esecuzione, che rappresentano un patrimonio per la dotazione infrastrutturale dei territori interessati e che diversamente rischierebbero di rimanere incompiute”.