Circa 200 dipendenti della Coopbox (azienda di packaging alimentare del gruppo Ccpl) degli stabilimenti di Bibbiano (Reggio Emilia) e Ferrandina (Matera) oggi incrociano le braccia. Lo sciopero di 8 ore per turno è stato proclamato dalle segreterie territoriali e dalla Rsu di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil.
Due i nodi contestati dai sindacati all'azienda: da una parte la disdetta unilaterale dei contratti aziendali che "viola accordi collettivi sottoscritti e consolidati da tempo", dall'altra il piano industriale presentato alle banche dal gruppo Ccpl lo scorso 29 gennaio che, per quanto riguarda le attività della Coopbox, le tre sigle sindacali di categoria Filctem, Femca e Uiltec giudicano "carente per investimenti e basato soltanto su risparmi, con inaccettabili richieste di tagli dei salari".
A tal proposito, i sindacati hanno chiesto all'assessore regionale alle Attività produttive, Raffaele Liberali, di attivare un tavolo di crisi per fare un esame della vertenza.